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Pensieri Veloci e Pensieri Lenti sono le due modalità con le quali realizziamo i nostri pensieri. Il pensiero è propriamente l’attività svolta dalla mente, o se si vuole dal sistema cognitivo, attività riservata – così si dice – solo agli esseri umani. Questa attività può avvenite, appunto, in modo veloce o lento.
Perché questa distinzione? Prima di rispondere, vediamo di cosa si tratta.
I Pensieri Veloci sono quelli che usiamo all’istante, quando veniamo a contatto con una realtà interiore o esterna, o proviamo una sensazione, o vediamo un’immagine ecc.; si tratta di un procedere che si basa prima di tutto sull’istinto e sul confronto con le esperienze primitive ereditate e poi sulle similitudini, sulle credenze, le opinioni acquisite, la familiarità e le conoscenze; sempre in modo guardingo, senza dispendio di energia e con poca fatica. In questa fase le valutazioni avvengono per approssimazione, a naso, si dice, per istinto, appunto. In questo modo si è in grado di stabilire se un oggetto è più, o meno lontano di un altro, di rispondere alla domanda cosa fa 2+2, di leggere le parole su un cartellone – ma non sempre comprenderle – di atteggiare il viso a sorpresa o disgusto a seconda dei casi (azione questa completamente inconscia), guidare su una strada poco affollata, ecc.. Diciamo che questo tipo di pensieri avviene in modo relativamente cosciente e con scarsa attenzione.
I pensieri lenti, invece, avvengono con livelli di attenzione alti e molto alti; in questi casi si è capaci di seguire o sviluppare argomenti logici che hanno bisogno di sistemare elementi diversi in determinate sequenze, si è capaci di identificare una persona o una voce in mezzo a molte altre, di risolvere a mente equazioni non semplici come p.es. 11x24, di fare confronti e valutazioni di oggetti o dati, di assumere atteggiamenti o di usare espressioni del viso e timbro di voce differenti da quelli normalmente usati ecc.. Si può dire che questi pensieri si mettono in movimento quando abbiamo bisogno, o anche quando semplicemente desideriamo, usare le nostre facoltà e le nostre capacità a livello medio e alto; in ogni caso, questa modalità richiede sempre molta energia ed il corpo deve essere in grado di fornirla; se non lo fa si cade inevitabilmente nella modalità pensieri veloci.
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